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Sveglia all'alba con la cerimonia di preghiera

La sveglia suona prima dell’alba, poiché assisteremo alla cerimonia della preghiera del mattino, otsutome, durante la quale i monaci canteranno i sutra e pregheranno per il benessere e la prosperità dei presenti e dei loro antenati. La cerimonia è solenne e il canto dei sutra è sempre molto suggestivo, i toni bassi delle voci dei monaci, si fondono con l’odore dell’incenso che pervade la sala.
Si svolge una seconda cerimonia, la cerimonia del fuoco, altrettanto suggestiva ma più raccolta.
È ancora mattina presto e ci viene offerta la colazione. Non è molto diversa rispetto alla cena, riso bianco, verdure, brodo… solo più modesta nelle porzioni.
Uno dei luoghi più importanti di Koyasan è l’Okunoin, il mausoleo del monaco Kukai. Per raggiungerlo si segue un sentiero acciottolato che passa lungo oltre 200.000 lapidi ricoperte di muschio e monumenti commemorativi, all’ombra di cedri secolari.
Personaggi storici famosi, grandi samurai e membri della famiglia reale si trovano fianco a fianco con più prosaici eroi moderni del mondo degli affari e dell'industria.
La credenza vuole che il venerabile monaco Kukai non sia realmente morto oltre 1200 anni fa, ma che stia meditando all’interno del mausoleo, per questo, ogni giorno, i monaci gli portano la colazione e il pranzo.
È tempo di lasciare questo eremo di pace, raggiungiamo la stazione di Koyasan, e da qui prendiamo la funivia e scendiamo Namba, per prendere il treno dirette verso Osaka.
Ci rendiamo subito conto che si tratta di una città estremamente viva, affollata, vivace e decisamente più scanzonata della capitale. Vogliamo subito fare un giro nella Dotonbori, Il luogo di ritrovo per chi è in cerca di divertimento. Ci sono chiassosi ristoranti con insegne fantasiose, tutto è volto ad attrarre l’attenzione dei tanti avventori e turisti.
Osaka è anche considerata la capitale del food giapponese, una delle sue specialità è l’Okonomiyali, qui la chiamano pizza giapponese, ma in realtà somiglia più ad una omelette, dove l'ingrediente principale è il cavolo cappuccio tenuto insieme da una pastella. Si possono aggiungere ingredienti a piacere, carne, pesce, salse, alghe o spezie. Si può cucinare direttamente al tavolo su una piastra incandescente. È un piatto ricco ed estremamente saporito.
Ripercorriamo la vivace Dotonbori dirette verso qualcosa di totalmente differente: il castello di Osaka.
Sorge su di una collina e la sua costruzione iniziò nel 1583, ad opera di Hideyoshi Toyotomi, samurai e signore feudali, figura chiave della storia del Giappone. La grandiosa torre principale di sei piani testimonia la grande potenza del clan Toyotomi. Saliamo all’ultimo piano e godiamo di una vista a 360 gradi della città.
Nei pressi del castello ci sono due viaggiatori inglesi che lo stanno ritraendo su un album con gli acquerelli, sono davvero bravi!
I turisti non mancano di certo, c’è un vivace gruppo di signore asiatiche che fa un gran baccano ridendo allegramente. Appena al di fuori dalle mura del castello, notiamo la statua che ritrae il suo fondatore Toyotomi Hideyoshi, altezzoso e fiero, la quintessenza del samurai.
Andiamo finalmente in hotel, la giornata è stata molto lunga ma anche proficua.

Redatto da: Chiara

 
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