La prima destinazione di questo viaggio è stata Zanzibar, un luogo che mi ha affascinata fin da subito. Soprattutto l’impatto che ho avuto con la cultura africana per me è stato molto forte. Nonostante mi sia piaciuto tutto, il colore del mare e gli occhi dei bambini che abbiamo incontrato rimarranno sempre indelebili dentro di me.
Il primissimo giorno su quest’isola mi ha regalato forse una delle emozioni più belle. Abbiamo infatti visitato il villaggio di Kenyasini, dove donne e bambini ci hanno accolte calorosamente. Forse non ero pronta a tutto questo entusiasmo e genuinità, ma stare lì con loro mi ha fatto percepire allo stesso modo la lontananza e la vicinanza con questa terra. Durante le riprese non ho potuto trattenere le lacrime di gioia nel sentirmi così viva e grata di vivere un’esperienza del genere. Sono poi rimasta sorpresa dalla voglia delle donne del villaggio di mostrarci le loro case. Anche se umili e arrangiate, per loro queste capanne non sono solo un posto dove dormire, ma vogliono dire unione, insieme, comunità. Qui infatti sembrava tutti si conoscessero tra di loro, soprattutto i bambini. È stato incredibile vedere tanti sorrisi e tanta spensieratezza in un luogo in cui avere poco vuol dire avere tanto. Questo mi ha fatto molto riflettere sul nostro modo di vivere e di vedere la vita. Apprezzare le piccole cose dovrebbe diventare il cardine del nostro modo di vivere, perché ora ho capito che per essere felici può bastare davvero poco.
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