Buongiorno Egitto, buongiorno Marsa Matruh, il sole splende e si preannuncia una giornata calda e vivace.
Dopo una bella dormita e una colazione abbondante, le ragazze del team raggiungono la spiaggia, il colpo d’occhio è incredibile, una distesa di sabbia bianca e mare cristallino, paragonabile solo a certe destinazioni caraibiche.
Le ragazze in un attimo si tuffano in mare e si godono questa meraviglia, riprendendo tutto con le loro telecamere subacquee.
Si rimane al campo base nelle ore più calde prima di dirigersi verso la città di Marsa Matruh, e lungo la via le ragazze notano un certo affollamento, decidono di fermarsi e scoprono che si tratta di un punto vendita di olio e prodotti affini. Ci sono latte e bottiglie di olio vergine d’oliva, olive di svariati tipi, datteri, datteri con olio di cocco e semi di sesamo, tahina prodotta con i semi di sesamo... un concentrato di delizie mediterranee. Non manca l’occasione di fare due chiacchiere con alcune ragazze che stanno facendo la spesa e si scopre che arrivano dalla capitale, Il Cairo.
Ci si rimette in marcia e si raggiunge la spiaggia di Cleopatra; le aspettative sono altissime, ma il luogo non merita il tempo impiegato per raggiungerlo.
Il nome nasce dal fatto che la leggendaria regina d’Egitto, avesse fatto scavare due vasche, all’interno in un blocco di roccia naturale al limitare della spiaggia, in modo da poter fare il bagno indisturbata.
Oggi rimangono le vasche ma c’è talmente tanta gente che il luogo ha perso del tutto il suo fascino, bisogna far lavorare molto l’immaginazione per vederne la bellezza.
La laguna circostante richiama un turismo locale, le reporter hanno modo di conoscere alcune ragazze, e suscitare la curiosità dei bambini, che accantonata la timidezza, chiedono di fare foto insieme a loro.
Lasciata la spiaggia di Cleopatra si torna in città per un vivere qualcosa di davvero speciale. Le ragazze entrano in una grotta di sale di Siwa, conosciuto da millenni per le sue proprietà benefiche. Sono state predisposte quattro nicchie nel sale, dove le ragazze vengono fatte distendere e ricoperte totalmente ad eccezione del viso e della testa.
La sensazione che provano è unica, dapprima si percepisce il freddo del sale, poi il suo peso che porta a rilassarsi e a respirare più lentamente. Si sente il cuore rimbombare in ogni vena e in ogni arto, dalle spalle ai piedi.
Le ragazze smettono di parlare e si abbandonano ad uno stato di assoluto relax, cullate dalla musica.
Trascorsi 45 minuti, le ragazze devono letteralmente riemergere dallo stato quiete e dallo strato sale. Dovranno almeno aspettare due ore prima di fare la doccia, perché gli effetti benefici di questo bagno si possano consolidare.
E stata un’esperienza davvero particolare e molto piacevole.
Si è fatto tardi, la squadra rientra al campo base quando il sole è ormai tramontato. Cena veloce e poi tanto lavoro da fare!
Dal diario di Chiara
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